giovedì 6 febbraio 2014

VERITA’ … DOVE TI NASCONDI ?

Mi piace molto girare tra gli scaffali dei supermercati, cosa che un tempo – prima che mi occupassi di ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANA - ritenevo essere una totale perdita di tempo.
(Specie quando ero costretto solo a spingere un carrello aspettando le indicazioni di una mano femminile, ma quella è un'altra storia!)

La VITA (per l’ennesima volta) mi ha dimostrato che nulla su questo Pianeta è veramente INUTILE, almeno non lo è in termini ASSOLUTI.

Quella di rovistare tra gli Alimenti in commercio  è una pratica molto utile per il mio lavoro al fine di consigliare i migliori prodotti alimentari, in termini sia di QUALITA’ NUTRIZIONALE che di utilizzo degli INGREDIENTI.


 (Tra l’altro per evitare che qualche commerciante mi mandi delle presunte pseudo-benedizioni, volevo precisare che alla fine rimetto tutto a posto, anzi alle volte sistemo delle confezioni che sono state spostate da altri, così per ripagare il fastidio!)

Il divertimento che provo (misto ad un’inevitabile tristezza) nasce nel constatare quanta mal-informazione c’è in giro e quanti trabocchetti si celano dietro le etichette di tali proposte alimentari.

Faccio subito un esempio così che ci capiamo:
UNA BANDIERA ITALIANA posta sopra un pacco di pasta o una bottiglia d’olio potrebbe alludere ad una esclusiva provenienza nazionale della materia prima, cosa nella maggior parte dei casi non vera.

Ovviamente la ditta che produce quel prodotto potrebbe obiettare:
 -“ MI SCUSI MA IO NON HO MAI DETTO CHE QUESTO ALIMENTO VIENE PRODOTTO ESCLUSIVAMENTE CON MATERIE PRIME ITALIANE, HO SOLO DISEGNATO LA PRIMA COSA CHE MI VENIVA IN MENTE, IN TAL CASO UNA BANDIERA CON TRE COLORI (ROSSO,BIANCO E VERDE) VICINO AL NOME DEL PRODOTTO…
… MICA HO SCRITTO MADE IN ITALY”?!-

in parole povere:
io ti faccio vedere un disegno poi devi essere tu a renderti conto che tale simbolo non dice assolutamente nulla, in quanto la legge condanna la dicitura MADE IN ITALY per prodotti provenienti dall’estero ma può poco per la simbologia usata sulle confezioni alimentari, al limite ( secondo le mie fonti) l’azienda potrebbe essere sanzionata per pubblicità ingannevole o fallace, qual'ora dovesse essere dimostrato il tentativo di inganno.


Faccio ancora un altro esempio:
Se un azienda italiana produce Olio Extra Vergine d’Oliva non è detto che quello sia un Olio 100% ITALIANO; 
quell’olio sarà un prodotto della nostra TRADIZIONE AGRICOLA-CULTURALE solo se sull’etichetta verranno riportare le origini italiane delle olive.




In realtà c’è ancora una questione irrisolta sui vari decreti e gli obblighi a cui devono attenersi le grandi o piccole aziende alimentari, per tanto fin a quando il quadro non verrà reso trasparente vi invito a mostrare più attenzione durante i vostri acquisti.

(Ovviamente senza procurarvi nessuna PSICOSI o MANIA ancor più pericolose dell’olio e della pasta proveniente da un eventuale Chernobyl !)



INFATTI NON HO SCRITTO QUESTO POST PER FARE UN ELENCO DI PRODOTTI CHE IO REPUTO SICURI O PERICOLOSI O PER ALLARMARE GLI ANIMI GIA' FIN TROPPO PROVATI, MA SOLO PER AUMENTARE LA VOSTRA CONSAPEVOLEZZA SU QUELLO CHE MANGIATE OGNI GIORNO. 
(SOPRATTUTTO MI RIVOLGO AL  MONDO FEMMINILE CHE DIRIGE I CARRELLI ! ;) )


RICORDATE SEMPRE CHE IL CIBO NON E' MA STATO IL NEMICO DELL'UOMO,

E’ IL NOSTRO COMPORTAMENTO A FARCI DEL MALE!

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